In questa breve guida illustreremo i passaggi salienti su come scrivere testi SEO friendly.
Si sa, le parole affascinano, catturano il pubblico e lo coccolano. Per questo bisogna conoscere bene come usarle, quando usarle e soprattutto per comunicare che cosa.
Comprendere presto e mettere in pratica tale sistema ti porterà ad un iniziale punto fermo: che è arrivato il momento di cambiare il corso e l’efficacia del tuo blog. Innanzitutto, però, sgombriamo subito il campo.
Oltre ad un lavoro costante ed essenziale di ottimizzazione per i motori di ricerca, occorre sapere anche migliorare quello che si propone al pubblico del web, i contenuti: ciò di cui si vuole parlare e il modo con cui lo si presenta ai potenziali utenti.
Scrivere testi SEO friendly per il Web
Approcciarsi alla scrittura per la rete potrebbe rivelarsi un percorso ostico per chi non ha molta dimestichezza con l’arte del ricamare con le parole. Per questo chi ha un’idea e la vuole promuovere attraverso un portale, un blog, un social ecc., dovrà per forza di cose chiedersi quanta dimestichezza ha con l’attività di copywriting.
Il copywriter è quella figura professionale incaricata di raccontare un prodotto, un servizio o un’azienda con testi efficaci e persuasivi. Capace allo stesso momento di spaziare da un argomento all’altro e cucire trama e ordito in un modo quanto più appetibile possibile. Dunque, serve sapere se si è in grado di cimentarsi con l’arte del bello scrivere, altrimenti non rimane che affidarsi ad un professionista esterno.
Importanza del SEO copywriting
Per realizzare dei testi davvero amici della SEO bisogna fare molta attenzione e seguire alcuni accorgimenti: bisogna partire dalle parole chiave giuste, strutturare il testo per paragrafi di approfondimento e ottimizzare tutti i tag del caso. Ma prima ancora di approcciarsi con la tastiera, la cosa fondamentale è una soltanto: scrivere bene per gli utenti!
Le linee guida per i quality rater parlano chiaro: per avere successo, un qualsiasi contributo editoriale online deve rispettare tre concetti di base noti come Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness, riassunti in questa immagine.
Insomma, prima ancora di posare le dita sulla tastiera è buona norma mettersi nei panni degli utenti. Ti fideresti di un articolo scritto male, che non cita delle fonti o che sembra grattare solo in superficie il tema di cui dovrebbe occuparsi? Quindi, per creare un contributo online bisogna coprire bene le basi, cercando di evitare le banalità e scrivendo con attenzione.
Il resto viene dopo: ecco alcuni step fondamentali per creare un buon articolo online, una volta inquadrata la tematica principale.
Adoperare la struttura della piramide invertita per il web writing
Può sembrare strano, ma per attirare l’attenzione dei lettori, occorre invertire le priorità. Ecco che il copywriter va subito a caccia della notizia, dell’informazione fondamentale da segnalare nell’attacco del testo, punto cardine da cui muove ogni narrazione. Le prime righe devono prendere per mano l’occhio dell’utente e fornire chiarezza, semplicità e sintesi.
Questa tecnica si chiama piramide rovesciata ed è uno schema di scrittura che consente di seguire un preciso andamento logico:
- Le prime righe del testo offrono già le informazioni essenziali, per dare agli utenti la possibilità di comprendere fin dalla prima schermata di cosa tratta l’articolo e realizzare se risponde o meno alle loro domande.
- La scrittura prosegue poi con delle informazioni che preparano al resto dell’articolo: il risultato è una sorta di abstract, che offre al lettore un piccolo riassunto di cosa troverà scorrendo verso il basso.
- I paragrafi successivi offrono degli approfondimenti, mentre tutti gli elementi di fondo – allegati, link e simili – offrono delle informazioni di contorno.
Questo sistema permette di ottenere dei buoni risultati nel mondo del copywriting: non dimentichiamoci che gli utenti hanno uno span di attenzione molto ridotto, e hanno bisogno di ottenere immediatamente le risposte ai loro interrogativi.
Come scrivere testi SEO friendly? Parti dalle parole chiave
Il primo passaggio è la realizzazione di una breve keyword research. Le keyword – o parole chiave – sono i mattoncini su cui si basa l’intero articolo, ed è bene sceglierne un numero adeguato e utilizzarle nella maniera corretta. La keyword principale è la base di tutto il post, il termine che meglio riassume l’articolo e quello che ne guiderà la realizzazione. Risponde alla domanda: “Qual è l’argomento del tuo testo?“.
L’obiettivo della scrittura in ottica SEO è soprattutto fare in modo che il proprio articolo si posizioni per la keyword principale, che dovrà essere ripetuta più volte nel testo e occupare alcune posizioni strategiche sulla pagina, come il Title o le immagini. Attenzione, però: ripetere troppe volte la keyword principale può suscitare l’effetto opposto!
Ancora una volta, per sapere quante volte ripetere le keyword del proprio articolo bisogna togliersi gli occhiali dello scrittore e indossare quelli dell’utente. Saresti soddisfatto di un articolo scritto in questo modo?
Anche tu ti stai chiedendo come attivare Alexa sul telecomando? Attivare Alexa sul telecomando è un’operazione molto semplice: nella maggior parte dei dispositivi basta premere il tasto del microfono per attivare Alexa sul telecomando.
Quello raffigurato qui sopra è un classico esempio di keyword stuffing, una pratica che prevede la ripetizione ad nauseam della keyword principale. Un testo del genere non è friendly per gli utenti, figuriamoci per le regole della SEO!
Di fianco alla keyword principale, occorre prevedere anche una rosa di keyword secondarie e correlate. Queste parole chiave aiutano a costruire la struttura del tuo articolo. Ipotizziamo di voler scrivere un articolo sull’aglio orsino: un possibile schema per le keyword principali, secondarie e correlate può essere il seguente.
- Keyword Principale: Aglio orsino
- Keywords Secondarie: Proprietà dell’aglio orsino, benefici dell’aglio orsino, ricette con aglio orsino, origine dell’aglio orsino
- Keywords Correlate: Piante aromatiche, Varietà di aglio
Tag Title e Tag di intestazione
Abbiamo visto quindi che il viaggio con la scrittura parte con la scelta di un numero ponderato di parole chiave, che vanno poi applicate nel Tag Title, nei Tag di intestazione, nelle immagini e in generale all’interno del testo
Il Tag Title è la cartolina di una pagina, con cui si attira l’attenzione e si riassume il contenuto. Nella maggior parte dei casi, Google preleva il tag Title e lo inserisce nella sua SERP: il Title è il link blu che puoi cliccare dal motore di ricerca, mentre la Meta Description è la porzione descrittiva di testo situata immediatamente sotto.
Inserendo la keyword principale nel Tag Title e nella Meta Description, offrirai agli utenti un po’ di contesto su cosa troveranno nell’articolo e renderai più chiaro ai bot di Google l’argomento di cui tratta.
Accanto al title si pone poi il Tag H1, ovvero il più importante dei tag di intestazione. Da un punto di vista gerarchico, questo tag rappresenta il titolo dell’articolo. Anche il tag H1 va redatto in un’ottica SEO friendly, e deve contenere la keyword principale. Meglio differenziarlo dal Title, di modo che i bot di Google abbiano più elementi su cui effettuare le loro valutazioni. Se non c’è attinenza fra il tag Title e il resto dell’articolo, Google inserisce proprio il Tag H1 nella SERP.
Il secondo Tag di intestazione più importante prende il nome di H2, e normalmente rappresenta il titolo di un paragrafo di approfondimento. Un vero testo SEO friendly sfrutta gli H2 inserendo keyword secondarie o correlate: in questo modo si rende più agevole la lettura per gli utenti e si dà una struttura chiara al proprio articolo.
Anche le immagini sono molto utili per utenti e motori di ricerca, dato che spezzano il testo e sono in grado di fornire ulteriori informazioni. È molto importante che tutti gli elementi essenziali delle immagini siano compilati: il titolo del file, il Tag Alt (o testo alternativo) e l’eventuale didascalia. Per maggiori informazioni puoi consultare la nostra guida sulla SEO per immagini.
L’elemento più importante per un testo SEO friendly
I passaggi citati finora aumentano sensibilmente le possibilità di posizionare il proprio testo su Google, ma l’elemento più importante di tutti è sempre il contenuto. È impossibile pensare di comparire fra le prime posizioni in SERP senza un testo ben scritto, che risponda in maniera approfondita alle domande degli utenti rispettando l’intento di ricerca, cioè l’intenzione che ci spinge a cercare qualcosa online.
Occorre quindi realizzare un testo accattivante e originale, che fornisca tutte le informazioni di cui il nostro lettore-tipo può aver bisogno. E se avremo fatto un buon lavoro, il testo potrà ottenere un link, poi un altro e un altro ancora, diventando un pilastro nella propria nicchia.
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