L’influencer marketing (in italiano “marketing di influenza”) è quel tipo di marketing che basa la propria forza sul testimonial di turno, ovvero su quanto è importante e famosa quella persona nella sua “nicchia” e dunque quanto è in grado di influenzare gli altri (i suoi followers) con i suoi comportamenti e le sue parole. Più il testimonial ha seguito e più si farà pagare dai brand per sponsorizzare un loro prodotto.
Ma in che modo, fino ad oggi, spesso veniva valutata la “forza” di un influencer? Ovvio: attraverso il numero di “like” che i suoi post erano in grado di generare (e mostrare a tutti pubblicamente).
Quindi, cosa può accadere da ora in avanti visto che Instagram ha preso la decisione di rimuovere la visualizzazione di questo dato? Vediamo dunque come potrà mutare lo scenario dell’influencer marketing a seguito di questo importante cambiamento.
Instagram rimuove i “like”: cosa cambierà nell’influencer marketing?
La scelta di rimuovere i like è sicuramente un cambiamento che vuole andare nel senso della qualità e dell’aumento dell’attenzione verso il contenuto condiviso, più che sul porre l’attenzione al mero numero di “cuoricini” e su chi li ha messi.
Inoltre è anche un passo che vuole andare contro tutte quelle pratiche oramai molto in uso un po’ da parte di tutti gli influencers di “gonfiare” a tavolino le proprie metriche, tramite l’acquisto di followers, di like e di commenti. E, dall’altro lato della stessa medaglia, cercare di arginare la crescita troppo vertiginosa di moltissimi profili aziendali, appunto perché non reale e meritata, ma “gonfiata” in modo scorretto.
Questa mossa ha sicuramente (e soprattutto!) spiazzato tutti quei micro-influencers, nati a migliaia dal nulla, che hanno pensato di poter guadagnare alle spalle dei brand millantando metriche gonfiate e “fuffose”, invece di quelle davvero importanti, come ad esempio il traffico verso il sito (con link appositamente tracciabili), i dati demografici dei propri follower e il numero di impression settimanali.
Anche per quanto riguarda le “stories”, che stanno incrementando sempre di più il loro successo, sarà fondamentale esibire metriche come numero di “swipe-up” e percentuali di completamento di visualizzazione della storia stessa.
Quindi, questa scelta di Instagram di nascondere al pubblico il numero di like è a nostro avviso positiva, in quanto potrà innalzare la qualità media dei post e consentirà ai brand di individuare influencer migliori, capaci di esibire “quei numeri che realmente contano” e che possono fare davvero la differenza nel lancio di una campagna.
Da segnalare infine che anche Facebook, partendo dall’Australia, ha iniziato proprio di recente a testare il proprio social network senza la visualizzazione pubblica dei “mi piace”.
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