E’ già da circa un anno che si parla sempre più insistentemente dell’importanza che stanno rivestendo le “ricerche vocali”, e non solo per via del fatto che sono in costante aumento quelle effettuate da smartphone (soprattutto dalle fasce di utenti più giovani), ma anche per via della diffusione dei vari assistenti vocali, sia all’interno delle mura domestiche che ad esempio in auto.
E le risposte che Google fornirà attraverso questi accessori tecnologici, privi di qualsiasi schermo, saranno di tipo vocale, e dunque già da ciò si comprende quanto potranno essere importanti in prospettiva futura i podcast, ovvero file audio che il motore di ricerca potrà indicizzare, posizionare in serp e fare ascoltare all’utente in risposta alla sua query.
L’ultimo degli update Google più importanti è stato BERT che, a quanto pare, ha avuto il compito di comprendere meglio le domande effettuate dalle persone per fornire risorse più a tema con il reale intento di ricerca; tra queste, particolare attenzione è stata rivolta alle domande effettuate con la voce, con le quali entra in gioco anche tutta la tecnologia del machine learning e dell’intelligenza artificiale per il miglioramento continuo, da parte delle macchine, della comprensione del linguaggio umano.
Podcast Marketing: cos’è e come farlo al meglio
All’interno dello scenario sopra descritto è facile comprendere come andranno a rivestire sempre maggiore importanza i podcast.
Ai primi di ottobre abbiamo pubblicato un articolo intitolato Brand awareness con i podcast: la narrazione vocale torna di moda, dove abbiamo visto che cos’è tecnicamente un podcast e come anche i grandi marchi si stiano muovendo per fare storytelling con la “voce” per restare vicini ai propri clienti.
Il Podcast Marketing può essere l’equivalente vocale del blog marketing; serve per “nutrire” il cliente, passargli le giuste informazioni di cui ha bisogno e dunque fidelizzarlo al nostro brand; la conversione avverrà in un secondo momento e non è direttamente collegata alla registrazione audio che abbiamo divulgato.
Per mettere in atto una buona podcast strategy, oltre ovviamente ad ottimi contenuti, si dovrà anche pensare a registrare un file di qualità, quindi utilizzando un buon microfono, un tool di editing audio e possibilmente optare per una voce piacevole da ascoltare.
Prima di partire è necessario pianificare attentamente il target a cui saranno rivolti i nostri podcast e dunque anche la “forma” di linguaggio più appropriata e quali siano i contenuti informativi più richiesti.
Una volta realizzato il file audio ed ottimizzato al meglio, dovremo procedere a caricarlo su internet; un’ottima piattaforma è sicuramente Spreaker; realizziamo un’ottima descrizione testuale del nostro podcast con titolo SEO (con ricerca keyword annessa), inseriamo i dati di contatto e i link a profili social e possibilmente creiamo cover accattivanti e di qualità per ogni upload.
A questo punto promuoviamo il podcast sfruttando la visibilità sui vari profili social e cominciamo così a “nutrire” il nostro target con contenuti audio di qualità, interessanti, utili, e che le persone abbiano voglia di ascoltare e ricondividere.
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