Social Media Listening: cos’è, come si fa e a cosa serve

Sempre più importante è comprendere i reali bisogni delle persone (ovvero dei clienti) e riuscire a soddisfarli nel miglior modo possibile. Questo le aziende devono fare sempre di più e sempre meglio, raccogliendo dati e studiandoli approfonditamente.

Abbiamo già visto questo aspetto anche per ciò che riguarda la SEO di oggi e del prossimo futuro, relativamente all’intento di ricerca: quanto è importante comprendere questo aspetto per generare risorse utili che siano poi premiate in serp da Google.

In un mondo in cui l’offerta si è moltiplicata in maniera esponenziale (ogni giorno vengono pubblicate su internet milioni di nuove pagine e contenuti) e dove ogni nicchia è ormai super satura, la visibilità si paga con l’eccellenza, che equivale a dire con molto lavoro di qualità, sia di ricerca dei dati, che di analisi che di realizzazione della risorsa da offrire al nostro target.

All’interno di questo contesto, vediamo dunque di capire meglio che cos’è il Social Media Listening, come si fa e perché è così importante.

Social Media Listening: cos’è, come si fa e a cosa serve

Fare Social Media Listening significa saper intercettare le “conversazioni online” riguardanti il nostro brand o il nostro servizio, il sentiment che gli gira attorno, le opinioni dei clienti, quali sono le keywords più utilizzate per descrivere ciò che offriamo o cosa viene detto dei nostri competitor; tutti questi dati, se poi analizzati nella giusta maniera, potranno risultare di fondamentale importanza per darci un vantaggio competitivo e farci capire in che direzione è necessario lavorare di più e/o meglio.

Grazie al social media listening si può ottimizzare al meglio le campagne di marketing, evitare di sprecare budget e raggiungere nuovi e migliori clienti/consumatori, più in linea con il nostro brand.

Sempre grazie all’attività di social media listening è più facile restare vicini e fedeli a ciò che desiderano i nostri utenti, migliorando la notorietà del brand e aumentando la fiducia di nuovi e vecchi followers, cose queste che permetteranno di generare lead molto più qualificati.

“Quando parliamo di social listening ci stiamo riferendo a un passaggio successivo, nel quale vengono portate avanti azioni di analisi volte ad identificare modelli di diffusione del contenuto, tracciare l’evoluzione del sentiment, identificare gli influencer, indagare a fondo i risultati e i temi che stanno ottenendo le migliori performance, per migliorare la propria strategia.” [talkwalker.com]

Fare un ottimo lavoro di social media listening significa incrementare al massima l’attività di customer service, a cui oggi le persone guardano con moltissima attenzione perché è il momento in cui l’azienda si fa prossima al cliente e gli risolve il suo specifico problema (ben il 43% dei consumatori interagisce con i brand sui social media).

In tal senso si capisce quanto siano cruciali le partnership con i micro-influencers, molto più vicini e attenti a chi li segue rispetto ai grandi influencers con milioni di followers; allo stesso tempo è fondamentale l’utilizzo di uno o più tool dedicati espressamente al social media listening, come ad esempio Talkwalker, Hootsuite, Buzzsumo o Mentionlytics.

Migliorare il social media listening vi permetterà dunque di apportare alla vostra azienda/prodotto quelle reali e utili implementazioni per renderlo davvero più vicino alle necessità dei vostri clienti, ispirando in loro sempre maggior fiducia, che è quello che alla fine tutti cercano.

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