Twitter: come si usa in modo efficace
Non hai ancora imparato a usare Twitter in modo efficace? È il caso di rimediare subito, perché ti trovi di fronte a uno dei social più attivi e usati nel web che dovrà entrare nell’immediato a far parte della tua strategia di social media marketing. L’unico diktat da rispettare è: non tradire la sua natura. Ciò significa che dovrai imparare a scrivere un tweet che sia capace di spiegare in poche battute (da 140 sono passate a 280) quello che vuoi dire. Una volta fatto premi invio e il tuo cinguettio potrà essere letto da tutti.
È più o meno questa la natura del social nato nel 2006 che si basa su un’unica prerogativa… la sintesi. Inutile dilungarsi con frasi a effetto o pensieri confusi, principalmente perché il numero di caratteri non te lo permette e poi perché tradiresti la sua natura, i suoi ideali.
Scrivi solo ciò è necessario. A ogni testo potrai aggiungere immagini, hashtag, link, video, gif, @mension, insomma contenuti visual e collegamenti ipertestuali che andranno a rendere più corposo il tuo tweet.
Dovrai rendere interessante ciò che scrivi e coinvolgere il più possibile la community, questo è il segreto del successo su Twitter, non c’è una bacchetta magica che ti porterà follower.
Cosa c’è da sapere su Twitter
La regola d’oro è proporre contenuti sintetici e coinvolgenti, questo lo abbiamo già detto. Una volta seguito questo consiglio però ci sono delle cose da sapere per non imboccare la strada sbagliata e allontanare sempre di più i risultati che vuoi ottenere.
Devi sapere che il numero dei follower non è il segno tangibile del successo del tuo profilo. Hai capito bene. Su Twitter conta la capacità che hai di coinvolgere, di alimentare il pubblico. Questo fa la differenza.
Se sei un principiante, il primo step per iniziare a cinguettare nel modo giusto è seguire qualcuno. In questo modo potrai essere ricambiato e conoscere nuovi utenti. Puoi cercare e seguire persone che conosci, personaggi famosi che ti piacciono, profili che trovi interessanti, sei libero di seguire chi vuoi tra gli utenti presenti sul social network.
Certo non basta pubblicare un contenuto efficace per avere successo su Twitter, diciamo però che scrivere 280 battute coinvolgenti aggiungendo altri contenuti è un ottimo inizio per porre le basi giuste. Chi ben comincia è a metà dell’opera, mai come in questo caso è utile ascoltare il vecchio proverbio.
Hashtag o chiocciolina?
Se non hai mai utilizzato Twitter o se non lo usi con costanza avrai molti dubbi su tutto quello che lo riguarda. La confusione più grande ruota intorno alla differenza tra hashtag e menzioni (o mention).
Per prima cosa devi sapere che gli hashtag servono a trasformare le parole in etichette che permettono al tweet non solo di essere rintracciato, ma anche di raggiungere liste che contengono tutti i tweet che hanno quel determinato hashtag. Li riconosciamo dal cancelletto prima della parola.
Le menzioni invece sono citazioni di account che vengono usate per richiamare l’attenzione di chi hai citato nel tweet. Per queste si utilizza la @chiocciola.
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