Link building: cinque errori da evitare per questa attività SEO

Quella di link building è un’attività SEO importantissima per portare avanti la quale occorre padroneggiare basi teoriche e concetti chiave, che riguardano in primis Google. E’ sempre sbagliato approcciarsi a questo mondo senza impostare una strategia performante, che sia in grado di orientare la propria azione nel mare magnum del web. Stiamo parlando di un processo molto lento, che richiede pazienza e un investimento di tempo importante, ma che è in grado di far ottenere sicuri risultati. 

L’importanza della strutturazione del sito e delle attività SEO on page

Per prima cosa bisogna pensare alla strutturazione del sito, facendo un buon lavoro di attività SEO on page. In questo modo si potranno intercettare link naturali che scaturiscono dall’interesse per quel determinato portale. Senza dimenticare quei link che nasceranno grazie alla creazione di rapporti stretti con siti di una certa autorevolezza: i link che questi ultimi potranno fornire saranno di valore e dovranno essere compatibili con lo specifico contesto o settore di riferimento. Un profilo backlink naturale è in grado di far ottenere consensi, che possono essere menzioni, citazioni e link, da portali differenti e di qualità. 

E’ dunque evidente come l’impostazione di una corretta strategia di link building, fatta di analisi dati e monitoraggio di competitor e pubblico target ma non solo, risulta indispensabile per poter ottenere i risultati sperati e supportare lo sviluppo del business (favorendo le conversioni). Ci sono alcuni errori che è sempre bene non commettere, veri e propri passi falsi in grado di minare l’andamento della campagna stessa. Nei casi più gravi si può persino arrivare a ottenere una penalizzazione per quanto riguarda il portale stesso o una singola pagina.

1 Diffondere info di scarso valore o interesse

Sappiamo bene quanto sia importante la diffusione di contenuti interessanti, originali e di valore per poter ampliare i propri orizzonti e raggiungere sempre nuovi utenti. Ecco perché offrire online contenuti di scarsa qualità, scritti male o magari copiati porta solo guai. Le info veicolate sul web devono essere utili agli utenti e migliorare la loro esperienza di navigazione digitale. Il fatto di essere scritti in un corretto italiano alza l’asticella della qualità così come risulteranno importanti formattazione e leggibilità. L’essenziale è non vedere questi contenuti come un semplice mezzo per contenere link pubblicitari.

2 Pubblicare i contenuti su siti spam

Un altro errore da evitare assolutamente per salvaguardare autorevolezza e reputazione di un portale è quello di scegliere di pubblicare i propri contenuti soltanto su siti spam. L’obiettivo di questi ultimi è infatti solo ed esclusivamente quello di vendere guest post per monetizzare. Sono portali spesso circondati da una cattiva fama per cui Google ‘legge’ in maniera negativa il contatto con il nostro portale. Potrebbe naufragare dunque il tentativo di spingere il posizionamento della parola chiave e anzi potrebbero esserci penalizzazioni

3 Non valutare il contesto, il tema e il tone of voice

Il posizionamento su Google è fatto di un insieme di fattori e tra questi ci sono anche la rilevanza di un contenuto e il suo livello di pertinenza. Occorre cercare di ottenere un link da un portale che tratti argomenti simili a quello trattato nella risorsa che vogliamo veicolare: è solo così che, infatti, quello stesso contenuto potrà offrire davvero un valore aggiunto e aiuterà il lettore a togliersi un dubbio o una curiosità. I motori di ricerca in tal modo lo leggeranno in maniera positiva. Tenendo presente che si dovrà comunque fare attenzione anche a tone of voice, stile di scrittura e adattarsi al contesto del sito ospitante

4 Procedere senza una strategia per le anchor text

Per questa attività SEO è essenziale fare uno studio preliminare e progettare con cura una strategia anche per le anchor text, ovvero quel testo che contiene il link e alcune parole necessarie a far capire al motore di ricerca di cosa tratta la pagina che viene linkata. Un errore che può costare caro è quello di puntare tutto su anchor text cosiddette manipolative (sono quelle che corrispondono esattamente alla keyword da spingere): Google potrebbe leggere questo come una forzatura, soprattutto nel contesto di argomenti caldi come finanza, salute e risparmi dove le info veicolate possono orientare e impattare maggiormente. 

5 Linkare pagine di scarsa qualità 

Bisogna sempre evitare di spingere pagine che non siano state ben progettate e strutturate, i cui contenuti offerti siano di scarso valore o scritti male e dunque poco autorevoli. Se la pagina non è apprezzata da Google non si potranno ottenere gli obiettivi prefissati di link building neppure sul lungo periodo. L’ottimizzazione on page è dunque essenziale per potersi posizionare bene nella serp dei motori di ricerca.

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Ultimo aggiornamento: 29/01/2021

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