La brand awareness è la notorietà di una marca, il suo essere riconoscibile nella mente degli utenti.
Prima di individuare le strategie vincenti è necessario che tu conosca qualche concetto prezioso su questo argomento. Insomma, non raggiungerai importanti risultati senza conoscere i metodi e gli strumenti per misurare la tua notorietà.
La piramide di Aaker serve proprio a questo. La classificazione ideata dall’economista David Aaker ha l’obiettivo di individuare con chiarezza il punto in cui si trova al momento il tuo business, in modo da poter capire come muoverti nel lavoro futuro e quali strategie seguire per raggiungere la vetta della piramide, quindi la totale approvazione e conoscenza da parte degli utenti.
Alla base troviamo l’assenza di conoscenza, al secondo scalino una conoscenza superficiale, al terzo una conoscenza forte e in cima trova spazio il top of mind, che come si può intuire è ciò a cui dovrai aspirare. Il tuo brand è il primo che viene in mente agli utenti quando pensano a un determinato prodotto o servizio.
Un risultato soddisfacente che per essere raggiunto ha bisogno di conoscenza, costanza e dell’individuazione delle strategie giuste.
Realizzare le strategie giuste per la brand awareness
Conoscere il punto in cui si trova la tua brand awareness serve a poco se non riuscirai a realizzare le strategie giuste per le tue esigenze.
Ci sono almeno due strade da portare avanti con decisione se il tuo obiettivo è farti conoscere da sempre più utenti.
1. Punta sullo storytelling. Ciò significa che devi sì rendere appetibile il tuo prodotto/servizio, ma devi farlo in modo naturale, in modo familiare. Devi saper raccontare una storia, devi narrare più che mettere in fila dati e numeri. Del resto lo storytelling in un strategia di content marketing è fondamentale, la sua forza è esattamente quella di rendere coinvolgente ciò che si narra, in questo caso un messaggio pubblicitario. Usa un linguaggio dinamico, ben preciso e coinvolgente. Gli strumenti che puoi utilizzare sono le parole (da sempre il più potente!), ma anche immagini e video che se impiegati in modo armonioso sanno portare risultati sorprendenti.
2. Influencer marketing. Questa strategia può essere messa in pratica scegliendo quelli che sono gli influencer più adatti da collegare al tuo brand in modo che riescano a raccontarlo e farlo conoscere a chi li segue. Devi essere capace di raggiungere l’obiettivo senza però far risultare il tuo messaggio come sponsorizzato. Insomma, deve essere qualcosa di efficace, ma non troppo evidente.
Altri elementi che contano per la brand awareness
Storytelling e influencer marketing fanno la differenza, ma c’è un altro elemento efficace per la realizzazione della brand awareness: la creazione di contenuti. Testi di qualità che puntino a raccontare e a regalare informazioni utili, interessanti senza pensare soltanto a numeri e follower, anche se sono il tuo obiettivo.
Devi creare un calendario editoriale che sia efficace e preciso, ma che non dovrà mai puntare esclusivamente alla pubblicazione a scapito della qualità. Contenuti senza qualità e senza informazioni non faranno crescere in alcun modo la conoscenza del tuo brand da parte degli utenti.
Cosa possiamo fare per te
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