Link building VS Link earning: Cosa scegliere per il proprio sito?

Link earning vs Link building, quali delle due attività è migliore per un sito? Ormai l’avrete sentito fino alla nausea: i link sono essenziali per la sopravvivenza dei siti Internet! Se provengono da fonti affidabili, rappresentano un vero e proprio “attestato di stima”: i motori di ricerca apprezzano molto queste coccarde digitali, e ritengono autorevoli e affidabili i siti che le ottengono. Link building e link earning nascono proprio dall’esigenza di ottenere questi collegamenti e dare lustro al proprio sito Web.

C’è anche un significato molto più profondo dietro all’ottenimento di link, che nasce dall’essenza stessa di Internet. I link servono tanto agli utenti per navigare sul Web, quanto ai bot per dare una cornice di senso al caos di Internet, dove nascono 571 siti ogni singolo minuto. Se una pagina Web non ottiene link da nessuna parte e non si fa conoscere, possiamo dire che esiste davvero?

Se siete arrivati a questo articolo, molto probabilmente volete far fiorire il vostro progetto online in questo modo, tanto importante quanto delicato: che si tratti di link earning o link building, non stiamo parlando di attività semplici e immediate.

La cosa positiva è che bastano poche accortezze per impostare un lavoro ben fatto e ottenere dei risultati nel medio-lungo termine. Anche perché sono le stesse persone dietro alla Big G ad ammetterlo: i link sono ancora oggi il più importante fattore di ranking esistente.

Cos’è la link earning?

In un precedente articolo abbiamo visto cosa si intende con link earning, letteralmente “guadagnare link”. Non si parla di qualche strana tecnica da imbonitori, ma di ottenere autorevolezza in maniera quasi automatica. Come si fa? Scrivendo dei contenuti di ottima qualità, che vengono approvati da altri blog o siti nella nostra nicchia.

In sostanza, i nostri contenuti sono talmente ben fatti, esaustivi e ricchi di valore che altri siti decidono spontaneamente di citarli come fonti autorevoli, o come approfondimenti ai loro post: Google apprezza molto questa cosa, e in futuro terrà maggiormente in considerazione i blog che vengono citati.

Molti professionisti nel mondo SEO usano delle definizioni tranchant: la link earning viene esaltata come l’unica attività che porta valore a una pagina Web e viene contrapposta alla link building, un insieme di pratiche secondo loro oscure e contraddittorie, che cercano di trarre vantaggio dell’algoritmo in tutti i modi possibili.

La realtà non è così semplice, e come disse una persona molto più saggia di noi: Solo un Sith vive per assoluti!

Link earning: in cosa differisce dalla link building

Facciamo subito una precisazione: nella lotta tra link building VS link earning, la link earning è in effetti il modo più naturale e trasparente di aumentare la propria autorevolezza online. Per certi versi, si tratta di una rendita di posizione: non dobbiamo fare altro che scrivere un articolo di ottima fattura e aspettare che attiri qualche link.

Cosa significa “di ottima fattura”? Prima di tutto, il contributo deve essere corretto, in tutti i sensi: da un lato è importante usare un linguaggio adatto al pubblico a cui ci si rivolge, evitando errori grammaticali o sintattici. Dall’altro lato, non bisogna scadere nella scrittura di articoletti superficiali giusto per presidiare la SERP! Prima di realizzare un contenuto veramente buono, servono tanto impegno e studio sulla materia.

Un buon articolo mostra inoltre un punto di vista diverso dal solito. Certo, contraddire in continuazione l’opinione comune non serve a molto, ma un articolo che inquadra un tema offrendo spunti originali è molto più invitante rispetto a un contributo che non dice nulla di nuovo.

La cura dei dettagli e l’utilità per chi legge sono altri due aspetti che fanno la differenza. Laddove ce ne sia la possibilità, provate a lasciare all’utente qualcosa di più di un post online: elementi multimediali come un’infografica, un PDF di approfondimento o dei video-tutorial sono degli ottimi mezzi per dimostrare un’expertise che sui siti dei concorrenti semplicemente non si trova.

I difetti della link earning

Sappiamo a cosa state pensando: ok, ma quanto tempo mi ci vuole?

Posto che l’orizzonte temporale per qualsiasi attività di link building è piuttosto dilatato (si parla di 3-6 mesi prima di osservare dei buoni risultati), nel caso specifico della link earning potrebbe volerci molto, molto tempo prima di veder fioccare i primi collegamenti.

È proprio l’assunto di base della link earning a suggerire che serve tempo prima di ottenere dei risultati. L’unico elemento sotto il nostro controllo diretto è la qualità del contenuto che scriviamo, per il resto ci affidiamo completamente al pubblico che ci legge. Se l’articolo avrà fatto breccia e toccato i tasti giusti, potrà ricevere un link da parte di altri webmaster che lo apprezzano, ma chi ha la sfera di cristallo per prevederlo?

Cos’è la link building?

Ed è qui che entrano in gioco tutte le attività che costituiscono la link building. Stavolta, anziché provare a guadagnare un collegamento, cerchiamo di “costruircene” uno attivamente, con l’aiuto di un ampio ventaglio di tecniche. Vediamone insieme alcune.

Guest posting

La più diffusa e sicura in termini di risultati è il guest posting, che consiste nell’offrirsi di scrivere un articolo all’interno di un altro blog autorevole, ottenendo in cambio un link al proprio sito. Si tratta della classica situazione win-win:

  • Il sito che ospita il contenuto, oltre a ottenere senza alcuno sforzo un articolo ben scritto e ottimizzato, vede aprirsi delle nuove opportunità di traffico: gli utenti familiari con lo scrittore ospitato potrebbero iniziare a frequentare il sito ospitante.
  • Dall’altro lato, il blogger che ha scritto l’articolo ottiene un link proveniente dal sito ospitante, con tutti i benefici che ne derivano: Google apprezza molto questi collegamenti, e in futuro terrà in maggiore considerazione il sito del blogger.

Tecnica del grattacielo

Una strategia per certi versi simile prende il nome di tecnica del grattacielo, e sfrutta le “zone d’ombra” a livello di contenuti all’interno di una nicchia. Il punto di partenza è una ricerca molto approfondita su una nicchia che conosciamo bene.

L’obiettivo è quello di rintracciare dei contenuti che sono posizionati molto bene ma possono essere migliorati in qualche aspetto: magari sono troppo concisi, trattano un certo tema con superficialità, oppure le loro immagini lasciano a desiderare.

Una volta rintracciati questi contenuti, utilizziamo uno strumento per la backlink analysis: noi di LinkJuice amiamo Ahrefs, ma anche Majestic o Open Site Explorer sono perfetti per lo scopo. Questi tool ci permettono di ottenere un elenco di siti che hanno linkato alle pagine dei competitor: studiamo questo elenco e facciamo un po’ di pulizia, scartando collegamenti poco pertinenti o spam.

Otterremo così un elenco di siti autorevoli, che hanno linkato in maniera naturale un contenuto che sappiamo che ha dei margini di miglioramento. E ora? Scriviamo un articolo che riempia i “vuoti” di contenuto dei competitor!

Una volta completato l’articolo, possiamo contattare i siti che hanno linkato i competitor e proporre agli webmaster di linkare anche il nostro contenuto. In qualche caso, il nostro articolo potrebbe anche scalzare quello di un concorrente.

Di tecniche per fare link building ne esistono a decine, ognuna con le sue peculiarità. Abbiamo deciso di descrivervi queste due strategie per un preciso motivo: pur essendo dispendiose in termini di tempo, comunque permettono di ottenere risultati molto più rapidi rispetto alla link earning.

Link building: In cosa differisce dalla link earning

“Guadagnare” un link con la sola bontà di quello che si scrive è molto difficile. Per mettere in pratica la link earning serve molto olio di gomito, occorre fare una ricerca approfondita e soprattutto avere fede. I risultati non sono sempre garantiti.

L’assunto della link earning è forse il suo principale difetto. Non è detto che basti scrivere un bel pezzo per ottenere un link, anche se esistono ancora degli webmaster “generosi”, disposti a premiare la qualità.

La link building permette di scendere direttamente in campo e cercare in maniera attiva dei collegamenti utili e pertinenti al nostro sito. I tempi per ottenere gli stessi risultati della link earning sono molto minori. Inoltre, in nicchie molto competitive la “costruzione” dei collegamenti è spesso l’unica via praticabile per migliorare la visibilità del proprio sito.

I difetti della link building

Ma se rispetto alla link earning i risultati sono pressoché identici e i tempi diminuiscono, perché non fanno tutti link building? Purtroppo, la reputazione di questa attività è stata macchiata da anni di pratiche non esattamente trasparenti, che hanno rischiato di trasformare la link building in una vuota compravendita di collegamenti di scarsissima qualità.

In realtà, la link building merita un’attenzione assoluta. È un’attività multiforme e interessante, che se svolta con cura è spesso l’unico elemento che fa emergere un sito rispetto a quei famosi 571 progetti che nascono ogni minuto.

Se svolta con attenzione alla qualità dei contenuti e dei collegamenti, la link building è un passaggio fondamentale per ogni progetto online. La cosa migliore da fare è puntare al giusto equilibrio fra le due.

Link earning vs link building: Chi vince?

Link building VS link earning: vince il sito che le mette in pratica entrambe!

  • Da un lato, si può trarre ispirazione dall’attenzione alla qualità tipica della link earning. Realizzare articoli di ottima fattura rende molto felici sia Google che gli utenti che li leggeranno.
  • Dall’altro lato, la link building permette di scendere in campo e di stabilire delle proficue relazioni con altri webmaster. I tempi per ottenere un collegamento si riducono drasticamente, e se riusciamo a costruire un profilo di backlink naturale, i benefici saranno enormi.

Per cui, diffidate di chi vi parla di una o dell’altra attività come se fossero l’unica via percorribile, e affidatevi a chi riesce ad unire i vantaggi di entrambe e a migliorare la vostra visibilità sul Web.

Cosa possiamo fare per te

Se questo articolo ti ha fatto capire che hai bisogno di migliorare il posizionamento del tuo sito, contattaci per saperne di più! LinkJuice è l’agenzia di digital PR, link building, SEO e brand reputation che può supportare al meglio la tua idea di business digitale e seguirti passo dopo passo per potenziarla al massimo, aumentando i ricavi del tuo progetto.

Ti è stato utile questo articolo? Condividilo!