La comunicazione integrata: unire SEO off-site, Digital PR e Media Relations nel 2025

La comunicazione integrata è considerata attualmente una delle strategie di marketing più valide ed efficaci. Consente di lavorare a 360° sulla Brand Identity dell’impresa, dando modo di implementarne l’immagine affinché risulti coerente e in grado di trasmettere un messaggio chiaro al target di riferimento.

Più che una tattica singola, la comunicazione integrata contempla un approccio di matrice olistica, coinvolgendo molteplici aree del marketing, a fronte dell’adozione – e padronanza – di discipline anche molto diverse tra loro. 

I pilastri della comunicazione integrata attualmente sono tre: SEO off-site, Digital PR e Media Relations. Scopriamo insieme qualcosa di più.

 

Cos’è la comunicazione integrata?

Ma cos’è la comunicazione integrata, esattamente? Si tratta di un approccio della comunicazione contemporanea nel quale i messaggi vengono veicolati attraverso diversi canali digitali, gestiti tra loro in maniera sinergica.

Quali sono i vantaggi che derivano dal fatto di focalizzarsi su più media contemporaneamente? Ce ne sono molteplici e interessano tanto gli aspetti di natura interna in termini di gestione che la creazione di engagement nei confronti del target di riferimento. Sono quindi a tutti gli effetti trasversali, a fronte della capacità di riuscire a orientare – e convogliare – più campagne per il raggiungimento dei medesimi obiettivi. 

Un esempio pratico di come un’azienda può sfruttare una strategia integrata per aumentare la visibilità e l’autorevolezza è quello che vede al centro l’uso delle cosiddette quattro C, ovvero:

  • Coerenza. Occorre sviluppare contenuti diversi per ogni canale della comunicazione, che però presentino una logicità tra loro, risultando interconnessi e mirati al contempo.
  • Consistenza. I contenuti di volta in volta proposti devono essere completi ed esaustivi, in virtù di un’attenzione particolare alla selezione delle fonti.
  • Continuità. Prima di intraprendere una campagna è essenziale avere ben chiare quali sono le idee da portare avanti, nell’ottica di favorire uno storytelling di cui ogni messaggio è una sorta di capitolo aggiuntivo.
  • Complementarietà. Ogni pezzo della campagna dovrebbe essere autonomo e complementare agli altri.

 

Questi parametri sono basilari e risultano fondamentali per conseguire una strategia di comunicazione integrata di successo. Come accennato poc’anzi, alla base della comunicazione integrata c’è l’attualizzazione di SEO off-site, Digital PR e Media Relations. Entriamo nel vivo della questione.

 

SEO off-site: il primo pilastro della comunicazione integrata

La SEO off-site rappresenta il primo caposaldo della comunicazione integrata. Detta anche SEO off-page, consiste nell’utilizzo di strategie e tecniche che operano all’esterno del sito web e, quindi, indirettamente, differenziandosi in tal senso dalla SEO on-page. 

La SEO off-page si rivela efficace in special modo nelle nicchie di mercato dove la concorrenza risulta particolarmente elevata. Aiuta, infatti, ad implementare la rilevanza, l’affidabilità e l’autorevolezza di un sito online.

Tra le strategie principali di SEO off-site troviamo una link building sviluppata in maniera naturale, il guest posting e l’analisi del profilo backlink. 

Diversi gli strumenti utili che si possono adottare per portarle avanti e tra questi spiccano programmi come Ahrefs e SEMrush: dei software di web marketing che includono molteplici funzionalità efficaci per effettuare l’analisi SEO professionale dei portali online.

 

Digital PR: costruire relazioni per il tuo brand

Il secondo pilastro della comunicazione integrata è rappresentato dalle Digital PR, il cui uso appare fondamentale nell’ottica di amplificare la portata delle strategie SEO in termini di visibilità online e brand reputation.

Ma come funzionano le Digital PR? Si basano sulla creazione di contenuti di valore e collaborazioni con influencer e media, con cui instaurano delle relazioni online che consentono di raggiungere il pubblico target di riferimento.

Tali contenuti vengono condivisi su più piattaforme e prevedono l’uso di diverse tecniche del copywriting: dalla redazione di comunicati stampa, passando per il conseguimento di infografiche e post social, fino alle connessioni vere e proprie con i content creator.

Un esempio pratico di una campagna di successo che ha unito SEO e PR è quello che vede al centro una onlus di fama internazionale, ovvero MSF (Medici Senza Frontiere). 

Per valorizzare una reputazione di per sé già decisamente solida, è stata utilizzata una strategia di comunicazione integrata che ha visto il connubio delle principali soluzioni di Digital PR, a cominciare dalla link building, implementate in chiave SEO.

La campagna ha promosso un’iniziativa solidale nel periodo di Natale per sostenere l’organizzazione e ha visto al centro la collaborazione con influencer e blogger altamente selezionati.

I risultati raggiunti? Consolidamento della reputazione online, creazione di engagement, incremento delle donazioni.

 

Media Relations: il ponte tra tradizionale e digitale

E arriviamo dunque al terzo caposaldo della comunicazione integrata, ovvero le Media Relations: le relazioni con i media tradizionali e digitali. Esse nascono con un obiettivo ben preciso, ovvero instaurare dei rapporti che consentano di veicolare una serie di informazioni verso il pubblico di riferimento.

Con l’avvento della digitalizzazione si ha modo, attraverso le Media Relations, di contenere – riducendola in maniera esponenziale – la distanza che sussiste tra azienda e stakeholder, contribuendo a creare un rapporto basato sulla fiducia reciproca.

C’è poi un altro vantaggio ed è inerente la reputazione del brand. Selezionando i canali autorevoli e in linea con l’identità del marchio, quest’ultima ne trarrà giovamento, acquisendo valore tanto agli occhi dei motori di ricerca che a quelli degli utenti.

Esistono diversi strumenti per la gestione delle relazioni con i media. Uno dei più efficaci è HARO, una piattaforma all-in-one che mette in contatto giornalisti, editori e creatori di contenuti con fonti di alto profilo.

Un altro tool particolarmente valido è BuzzSumo. Si tratta, per l’esattezza, di una piattaforma specifica per il content marketing e le campagne di SEO off-site. Il suo funzionamento è piuttosto semplice: una volta identificato il contenuto, ne verifica il funzionamento sul web durante un arco di tempo preimpostato. Il tutto monitorando quanto approntato dai competitor e individuando gli influencer potenzialmente più pertinenti.

 

Come integrare SEO off-site, Digital PR e Media Relations nel 2025?

Vediamo adesso quali sono i passaggi pratici per costruire una strategia di comunicazione integrata nel 2025. Analizziamoli uno per uno nei dettagli.

Analisi iniziale del brand e del settore di riferimento

L’analisi del brand rappresenta il primo passo all’interno di qualsiasi strategia di comunicazione integrata e ha come oggetto diversi aspetti, a cominciare dal settore di riferimento. Tra i fattori da esaminare troviamo:

  • Pubblico target e buyer persona.
  • Possibili miglioramenti per quanto riguarda prodotti/servizi.
  • Soddisfazione degli utenti e livello di engagement instaurato.
  • Studio delle strategie di marketing già adottate.
  • Feedback degli stakeholder.

 

Identificazione degli obiettivi 

Una volta che si è conseguito lo studio di quello che potremmo definire il contesto, non resta che stabilire gli obiettivi da raggiungere con la nuova campagna. Questi possono essere di varie tipologie e vanno approntati a misura della singola realtà di business. Ecco alcuni esempi:

  • Aumento della brand awareness.
  • Incremento del traffico organico.
  • Rafforzamento dell’immagine del brand.
  • Implementazione del livello di engagement.
  • Ottimizzazione sui motori di ricerca.
  • Aumento della lead generation.
  • Contenimento delle spese di advertising online.

 

L’ultimo obiettivo può sembrare audace da proporre ma è molto realistico. Saper ottimizzare il budget è una vera e propria arte e non è detto che, passateci l’espressione, “chi più spende, meglio fa”.

 

Creazione di una roadmap che includa le attività per ogni pilastro

La roadmap è uno strumento principe del project management. A cosa serve? Permette di conseguire una panoramica generale di più elementi, nello specifico obiettivi (stabiliti in precedenza), indicatori da approntare nell’avanzamento del progetto, risultati finali.

La sua creazione appare essenziale – se gestita con attenzione nelle varie fasi – per la gestione del flusso di lavoro, in quanto include le attività predisposte per ogni pilastro della comunicazione integrata.

 

KPI da monitorare per valutare il successo

I KPI o Key Performance Indicators sono degli indicatori di performance essenziali per misurare la performance delle strategie di marketing individuate per la singola campagna. 

Si tratta, infatti, di metriche che hanno come fine il monitoraggio dei risultati, dando modo di capire se la strada intrapresa è a tutti gli effetti quella giusta (oppure no).

La loro definizione richiede particolari competenze e va fatta in maniera coerente con il progetto e la brand identity dell’azienda. Questo nell’ottica di favorire un processo di decision making ottimale già in corso d’opera, approntando le eventuali correzioni atte a garantire un miglioramento delle attività.

 

Case Study: un esempio di comunicazione integrata vincente

Proponiamo di seguito un case study a dimostrazione dell’efficacia dell’integrazione tra SEO off-site, Digital PR e Media Relations. L’azienda protagonista è Intimissimi, brand italiano che fa parte del Gruppo Calzedonia fin dalla sua fondazione – avvenuta nel 1996 – leader nel mercato dell’intimo e della lingerie.

La strategia di comunicazione integrata ha avuto come scopo principale quello di intervenire su awareness e reputation, a fronte dell’adozione di una serie di attività collaterali. 

Generando una serie di landing specifiche e dal forte impatto emozionale, sono state attivate varie campagne su circuiti native, strutturate su molteplici formati, mirate a far atterrare gli utenti su determinate pagine del sito web dedicate ad alcune collezioni. Le testate coinvolte sono state tutte di alto livello, come nel caso di La Repubblica. 

Per Intimissimi, inoltre, è stata realizzata una serie di branded content mirati a descriverne le particolarità, selezionando campagne di comunicazione integrata verticali non solo a tema moda, ma anche geolocalizzate sulle principali città di riferimento: si è quindi puntato a target specifici, reperiti dopo un’attenta analisi dei dati analytics. 

Sono stati infine strutturati dei comunicati corporate, allo scopo di rendere ancora più autorevole il marchio, comunicando nuove acquisizioni e nuove aperture in Italia. 

Correlata a queste attività, una corposa campagna di influencer marketing, prediligendo come canale TikTok, con il coinvolgimento di micro influencer: persone quanto più possibile “comuni” che non solo diffondessero i valori del brand, ma comunicassero quanto lo stesso sia accessibile a tutti.

Ricapitolando, gli obiettivi posti nella fase iniziale sono stati: miglioramento della notorietà del brand e dei suoi  prodotti; miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca; aumento del traffico organico. È stato possibile centrarli pienamente grazie alle strategie e attività approntate. 

Possiamo quindi concludere che questo esempio porta a riflettere su quanto è importante adottare un approccio creativo nell’ottica di attrarre l’attenzione del potenziale cliente sui nuovi prodotti, implementandone al contempo awareness e reputation.

 

Conclusione: il futuro della comunicazione integrata

La comunicazione integrata rappresenta il presente – e non soltanto il futuro, quindi – del Digital Marketing per le imprese. Questo grazie ai molteplici vantaggi che la contraddistinguono, a cominciare dal fatto che il brand ha la possibilità di distinguersi concretamente dai competitor, valorizzando le proprie peculiarità.

Altri plus degni di nota risultano quelli che seguono:

  • Fidelizzazione degli utenti e generazione di nuovi lead.
  • Miglioramento della reputazione e dell’awareness.
  • Aumento delle vendite (e quindi del fatturato generato dal core business).
  • Ottimizzazione delle risorse economiche, grazie a una riduzione dei costi d’investimento.
  • Creazione di un livello di engagement superiore e di un rapporto più diretto tra azienda e community.
  • Diminuzione dello stress sia all’interno dell’impresa che nei clienti, complice una veicolazione di messaggi meno “invasiva” e più “costruttiva”.

 

I benefici sono a 360°, ma richiedono sia competenze specifiche, sia di avere al proprio interno una rete di Digital PR di alto profilo, in grado di intervenire su progetti di volta in volta diversi, soddisfando le esigenze del brand.

Contattaci per scoprire come sviluppare una strategia di comunicazione integrata su misura per la tua azienda. Siamo qui per rispondere alle tue domande e trovare insieme le soluzioni più in linea con le tue esigenze.

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