Content curation: 7 tool indispensabili per realizzarla al meglio

“So già cosa stai pensando”. E’ una frase tipica da scambiare con persone che si conoscono bene, che si trovano a memoria. E’ anche l’obiettivo del content curator attivo sul web, che si occupa di predisporre una speciale strategia di cura dei contenuti in modo che risultino sempre perfettamente in linea con gli interessi del pubblico.

Questo perché la quantità di notizie che circolano ogni giorno su internet è davvero elevata e continuamente in aumento: la figura del content curator interviene proprio per selezionare i contenuti maggiormente rilevanti, a seconda della nicchia di interesse.

Ma bisogna anche ricordare che non si riduce tutto alla sola attività di aggregazione. Il professionista sarà indispensabile anche nella fase successiva, che richiede un’attenzione e una concentrazione importante per filtrare ciò che realmente è interessante.
Ci potremo avvalere comunque di alcuni strumenti ormai entrati nella quotidianità lavorativa, dei ‘content curation tools’ in grado di supportare la strategia di gestione dei contenuti.

Il web, infatti, è davvero un mare: gli argomenti di cui si parla e che vengono costantemente approfonditi vanno dal gossip all’alimentazione, passando per la politica e i social. L’obiettivo è andare a pescare in questo mare tutto ciò che realmente può essere di interesse, da raccogliere a seconda di quali sono i propri obiettivi e preferenze.

La content curation è l’attività di selezione dei contenuti pertinenti a un tema specifico e la loro presentazione in modo sensato e organizzato. Quindi un curatore di contenuti va alla ricerca dei contenuti utili e utilizzabili per trasmettere un messaggio che possa aiutarlo a far incontrare i suoi obiettivi con i bisogni delle persone.

7 tools indispensabili per aggregare e gestire contenuti

Esistono molti e diversi ‘content curation tools’, a seconda che che ci troviamo nella fase di ricerca, presentazione o condivisione di un contenuto.

E’ il caso di Flipboard, che ha l’obiettivo dichiarato di cercare e aggregare i contenuti. In pratica serve a realizzare una sorta di rivista digitale personalizzata, dove convergono i contenuti individuati da più piattaforme, i quali possono essere condivisi tramite social.

Altro tool è poi Slideshare, davvero ottimo quando l’intenzione è quella di andare a caccia di Pdf, Open document e presentazioni Powerpoint su internet: questa piattaforma si occupa di ospitare e mettere in vetrina il materiale.

Tra i più conosciuti e apprezzati strumenti di social bookmarking c’è Delicious, che si caratterizza per l’utilizzo di ‘segnalibri’. In pratica, l’utente che trova un sito di suo gradimento clicca sul segnalibro e memorizza la pagina che può essere condivisa anche con gli amici.

Di certo un tool molto popolare per cercare e condividere contenuti è Feedly, che organizza il materiale con feed RSS per rimanere sempre aggiornati. Popolare anche Pinterest, specie tra i più giovani, che è incentrato sul condividere foto e video. Gli utenti possono creare e aggiornare delle bacheche dove salvare e archiviare i contenuti multimediali.

Uno strumento interessante è poi Pocket, che si occupa di salvare e organizzare i contenuti da qualsiasi dispositivo. I contenuti possono essere filtrati e gestiti tramite tag.
Infine, interessante e utile allo scopo, anche la piattaforma Bagtheweb, utile per predisporre raccolte di link (appunto, le ‘bags’) suddivise per argomento.

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