Organizzazione interna, proattività, pianificazione, analisi e attuazione di idee: le strategie imprenditoriali riassumono questi e molti altri concetti, generando una sinergia in grado di perseguire gli obiettivi prefissati secondo una filosofia interna ben definita. Un lavoro che appare complesso, ma che è, in tutto e per tutto, un lavoro di squadra.
Cosa si intende per strategia di impresa
La strategia d’impresa, dunque, può definirsi come un insieme di azioni che dovrebbero portare, tra gli altri risultati, anche alla popolarità del brand aziendale e alla cosiddetta Brand Awareness: quest’ultima non è altro che la “notorietà della marca”, ovvero una vera e propria consapevolezza che rende il marchio familiare ai consumatori.
Le strategie aziendali volgono quindi a fare sì che il brand abbia una sua precisa identità che resti impressa nelle persone e per raggiungere tale scopo le operazioni sottostanti devono tenere conto di molteplici fattori: finanziari, produttivi e commerciali. Ciò significa che la strategia aziendale è un concetto estremamente ampio che coinvolge svariati settori.
Gli obiettivi da raggiungere possono essere sia a breve termine, sia a lungo termine, ad esempio procedendo per tappe così da concentrarsi su uno step alla volta e rendere più realizzabili i vari traguardi.
Identità e popolarità del brand possono essere considerati i motori che muovono l’intera “macchina” della strategia d’impresa. Occorre che la prima sia forte e ben definita, quindi va stabilito da subito il tipo di prodotto o servizio che si desidera offrire; di conseguenza, sarà più semplice che la seconda avvenga in modo più naturale.
Dipendenti e collaboratori sono essenziali, come visto, per garantire un lavoro di squadra davvero efficace nel raggiungimento degli obiettivi. Dovrebbero perciò far parte della strategia interna anche la formazione, la valorizzazione, la comunicazione di compiti ben precisi; in parole povere, l’identità del brand va “sentita” in primis da chi contribuisce alla produzione, così da poterla trasferire nei beni e servizi offerti ai propri utenti.
Come creare una strategia aziendale
Innanzitutto, al fine di fare un piano strategico aziendale coerente, bisogna iniziare dall’analisi interna così da individuare potenzialità e punti deboli prima ancora di mettersi all’opera. Successivamente le fasi sono:
- La formulazione strategica: una sorta di progetto ben strutturato su cui basarsi. Può includere la creazione di partnership, l’orientamento verso prodotti specifici da mettere in produzione e vari tipi di sviluppo nei settori interni.
- L’attuazione della strategia impostata: una fase di “inizio lavori” in cui si comincia a mettere in atto quanto deciso.
- La visione d’insieme sia interna che esterna, la quale consente di inserirsi in contesti di mercato seguendo l’onda, cavalcandola e infine creando la propria identità sia integrandosi che distinguendosi.
La definizione di strategia aziendale, inoltre, deve sempre includere il monitoraggio costante dei risultati, in maniera da verificare costantemente l’andamento delle azioni messe in atto. Solo così sarà possibile intervenire in modo tempestivo per correggere il tiro e raggiungere gli step necessari.
Fondamentale per rendere una strategia aziendale davvero vincente è anche la comunicazione nel mondo digitale. Ormai, creare una brand identity significa divulgarla nella maniera corretta nel mondo di internet e sui social. E ogni piattaforma ha le sue “regole” non scritte, dove un logo, una frase o una storia possono parlare della medesima cosa ma i termini da utilizzare sono differenti.
Le strategie aziendali di tipo digitale vanno innanzitutto ad analizzare con una certa costanza le abitudini dei vari utenti, per poterli inquadrare e fornire un’immagine della propria realtà che possa risultare interessante nel modo più trasversale possibile; in alternativa, ci si può anche riferire a una determinata categoria, specie per prodotti di nicchia.
Cosa si intende per strategia corporate
La strategia corporate è un piano strategico aziendale per realtà che operano soprattutto in due o più settori diversi. Serve per diversificarsi laddove necessario, ma tenendo sempre ben presente la mission principale. Per questo, va creata una rete di comunicazione tra le parti, in modo che ogni dipartimento sappia esattamente cosa stiano facendo gli altri e tutti siano volti alla medesima direzione. Una multinazionale, di norma, si avvale di consulenti e top manager per le decisioni più importanti, specialmente quelle finanziarie e di alleanza con altre aziende.
Nel caso di realtà che invece operino in un solo e unico settore, la strategia corporate può supportare per alcuni principali tipi di sviluppo:
- Integrazione orizzontale, ovvero proponendo l’integrazione di prodotti e servizi attinenti a quelli già offerti.
- Integrazione verticale, ossia implementando le fasi di produzione dalla fornitura fino alla distribuzione.
- Diversificazione: in tale ambito, si possono distinguere produzioni differenti per i clienti acquisiti, ma con l’utilizzo di tecnologie già conosciute; aggiunta di prodotti che abbiano una connessione con quelli preesistenti; nuove produzioni del tutto nuove.
Va da sé che ognuno di questi livelli di implementazione presuppone un impegno più o meno grande, per cui la strategia di impresa dovrà risultare ben pianificata.
La strategia integrata e la comunicazione tra le aree
Al fine di avere una strategia funzionale alle proprie esigenze, sarà importante un’interconnessione continua e costante tra tutte le aree coinvolte nel processo. La comunicazione interna, in tal senso, è fondamentale così come quella rivolta all’esterno, in particolar modo in questi tre ambiti:
- SEO
- Digital PR
- Media Relations
Si tratta di aree che possono fare la differenza per inserirsi in maniera incisiva sul web, ma bisogna creare un meccanismo davvero efficiente. In particolar modo, la SEO:
- Ottimizza le performance di un sito indicizzandolo meglio nei motori di ricerca.
- il Digital PR si occupa della creazione di contenuti adatti alla tipologia di brand e di messaggio, magari con il supporto di influencer e attraverso i social.
- L’area del Media Relation, infine, si impegna in modo specifico a curare gli aspetti più mediatici di diffusione con comunicati stampa, gestione di eventuali problematiche e implementazione della reputazione del brand.
Figure come i content e i visual creator saranno determinanti per realizzare contenuti scritti e visivi di alta qualità, perfettamente aderenti al messaggio stabilito e in grado di creare interesse e quindi traffico su siti e social. Ciò porta in maniera più fluida a una lead generation ma, come detto, occorre che tutte queste aree lavorino in piena sinergia.
La comunicazione tra ambiti in apparenza differenti, ma strettamente uniti da un unico obiettivo, diviene un punto focale sul quale concentrarsi perché sarà l’insieme di tutti gli elementi che arriverà all’utente finale. Chi legge, guarda un video o segue delle storie dovrà sempre avere l’impressione di un messaggio univoco e coerente, oltre che appassionante e trascinante. Contattaci per creare una strategia efficace e solida.
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