Link follow, dofollow e link nofollow: quando utilizzarli e come si differenziano

I link sono fondamentali per veicolare informazioni da una parte all'altra di un sito web, in questo caso si parla di interlink o link interni, ma anche portare l'attenzione verso siti esterni, così da accrescere l'autorevolezza dal sito dove parte il link al sito ricevente.

Importanza dei link

I link sono fondamentali per veicolare informazioni da una parte all’altra di un sito web, in questo caso si parla di interlink o link interni, ma anche portare l’attenzione verso siti esterni, così da accrescere l’autorevolezza dal sito dove parte il link al sito ricevente.

Fatta questa premessa i link li possiamo trovare ovunque all’interno di un sito web, all’interno di un qualsiasi contenuto presente anche su alcuni social, in ogni caso, quando vogliamo indicare a chi legge un ulteriore informazione.

Si può comprendere quanto importante e potente sia questo passaggio di informazioni da un luogo ad un altro veicolando un utente.

Creare link interni è importante sia per l’utente che visualizza e legge il nostro articolo dentro il nostro sito web, poiché si danno informazioni su diversi argomenti focalizzandone l’interesse, sia per noi che riceviamo gli utenti e gli stessi rimangono più a lungo sul nostro sito web e sia per i motori di ricerca, che verificando il tempo dell’utente passato sul nostro sito, si rendono conto di quanto autorevole è un sito web, così da proporlo anche ad altri, aumentando il ranking nella SERP.

SERP: Search Engine Results Pages

Aprendo una parentesi, l’acronimo SERP vuole singificare “Search Engine Results Pages”, ossia le pagine visualizzate all’interno di un motore di ricerca.

Link dofollow e link nofollow: cosa sono

Riuscire a creare link follow anche detti dofollow e link nofollow su altri siti web che puntino al nostro e viceversa è fondamentale per l’ottimizzazione del sito.

Più siti consigliano il tuo, e questi siti web sono di valore, più è semplice che Google ti promuova in prima pagina, è anche vero, che c’è sempre un dare ed un avere, non sarebbe quindi veritiero ricevere sempre e solo link da siti esterni senza mai rinviare l’utente verso altri siti.

È bene comprendere subito che i link non sono tutti uguali, né per caratteristiche né per importanza

Tipologie di link

I link non sono tutti uguali e possono essere inserite con attributi diversi nel momento della compilazione dello stesso link

4 tipologie di link:

    • link manipolativi: sono molto importanti perché con essi viene linkato la parola chiave, da non abusare però la stessa anchor per lo stesso link altrimenti Google si accorgerebbe di essere un link manipolato per scalare il ranking della SERP;
    • link su immagini: link legati e creati per collegare un immagine verso un altro contenuto;
    • link di brand: questi link sono molto importanti, sia perché equilibrano i link manipolativi sia perché linkare il brand indica al motore di ricerca che il tuo sito web è autorevole per l’argomento che si tratta;
    • link sitewide: link posizionati in sessioni che si ripetono, come potrebbe essere la sezione di categorie dentro un e-commerce.


Attributi dei link

Gli attributi del link possono essere di due tipologie link follow o dofollow e link nofollow.
Quando linkiamo un testo o un immagine verso un altro contenuto o immagine, sia all’interno dello stesso sito web che all’esterno, questo link viene creato direttamente con l’attributo follow, quindi per essere più precisi:

<a href=”https://linkjuice.it“>Linkjuice</a>

all’interno del codice non trovate l’attributo follow in quanto è sottinteso nel linguaggio di programmazione, un link in quanto tale dovrebbe inoltrare alcune informazioni di tracciabilità, se volessimo in ogni caso inserirlo dovremmo indicare l’attrubuto “dofollow” ed il nostro esempio diventerebbe:

<a href=”https://linkjuice.it” rel=”dofollow”>Linkjuice</a>

è facile intuire che non avrebbe molto senso inserirlo se tanto viene inserito automaticamente, cosa invece doverosa se si volesse inserire l’attributo nofollow, facendo diventare il nostro esempio:

<a href=”https://linkjuice.it” rel=”nofollow”>Linkjuice</a>

Link dofollow e link nofollow:

Un link follow detto anche dofollow è un semplice link esterno che conduce gli utenti a un contenuto web presente su un altro sito. In questo caso la pagina che ci linka ci trasferisce pagerank. Questo elemento per Google è un feedback positivo.

Un link nofollow non influenza il posizionamento della pagina a cui è linkato sul motore di ricerca.

Per farti capire meglio, con un link nofollow si consiglia una pagina senza trasferire link juice (il “succo” dei link di una pagina, cioè il valore acquisito grazie ai link ricevuti) né pagerank.

Chiedersi a cosa servano a questo punto è naturale. La loro utilità sta nel fatto che Google li consideri non artificiali.

Link dofollow e link nofollow: quando utilizzarli

Una volta chiaro cosa siano link dofollow e link nofollow e le loro differenze, è importante sapere quando utilizzarli per raggiungere più rapidamente gli obiettivi.

Per migliorare il posizionamento web di un sito nel contesto di una strategia di link building sono indispensabili e preziosi entrambi, anche se ognuno ha proprie caratteristiche.

Se è facile capire quando utilizzare i dofollow, non lo è altrettanto per i nofollow.

In questo ultimo caso l’utilizzo è utile e consigliato in alcune situazioni: quando linki un settore completamente diverso da quello del tuo sito, quando linki una pagina inutile per i Bot di Google, quando linki un sito inaffidabile, quando vuoi evitare un eccessivo annacquamento della tua link juice.

Link dofollow e link nofollow: quali usare?

In percentuale sembra che l’utilizzo dei link dofollow sia del 30-40% e dei link nofollow sia del 60-70%. L’utilizzo di ognuna di queste due tipologie è consigliato in determinati casi perché ci sono alcuni vantaggi.

Nello specifico i link dofollow hanno almeno due vantaggi che sono la capacità di trasmettere link juice al sito di destinazione e di aiutare il posizionamento SEO.

I vantaggi dei link nofollow, invece, possono essere identificati nell’aumento del traffico sul tuo sito anche se non avrai autorevolezza, e nella capacità di equilibrare la proporzione dei link dofollow.

Vantaggi che non dovranno essere sottovalutati quando ti troverai a dover progettare una strategia per migliorare il posizionamento del tuo sito.

Link building, quanto vale un link nofollow

Nel momento in cui riceviamo un link nofollow si ottiene un segnale di autorevolezza, soprattutto se si tratta di un sito già affermato.

Un esempio?

La possibilità di apparire con una menzione sul popolare sito di Wikipedia enciclopedia digitale ha un valore che non è per nulla simbolico. Google non segue i nofollow, quindi per quanto riguarda il posizionamento non hanno un peso.

Come abbiamo appena visto, però, possono essere comunque molto interessanti. Non soltanto possono portare traffico di qualità ma servono anche ad equilibrare la presenza dei dofollow nel contesto della campagna di link building.

Conclusione:

Se non ci fossero i link i motori di ricerca come yahoo, bing e lo stesso google non avrebbero interesse a posizionare un sito web, in quanto non porterebbe nessuna informazione e nessun collegamento verso l’esterno, verso ulteriori approfondimenti ed informazioni.

I motori di ricerca esistono per fornire quante più informazioni valide ed autorevoli nel mondo di Internet, se tutti i siti non avessero collegamenti esterni, non esisterebbe internet.

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