In un mondo dominato dalla presenza di Google, capace di rispondere a qualsiasi domanda con rapidità ed efficienza, si sta affermando un’alternativa innovativa: Ecosia.
Questo motore di ricerca, gestito dall’omonima azienda tedesca Ecosia GmbH con sede a Berlino, si distingue per il suo impegno ecologico, dichiarando di destinare l’80% dei proventi ricavati dalla pubblicità online al finanziamento di programmi di riforestazione in diversi paesi del mondo.
Utilizzare questo motore di ricerca alternativo a Google può essere un buon modo per ampliare lo spettro di ricerca e avvicinarsi a una specifica fetta di popolazione più attenta all’ambiente.
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Ecosia: cos’è e come usarlo
Fondato nel 2009 in Germania, Ecosia opera grazie alla collaborazione con Bing, Yahoo e il WWF. I server della piattaforma utilizzano esclusivamente fonti rinnovabili, garantendo una gestione sostenibile delle risorse.
Inoltre, Ecosia si impegna a proteggere la privacy degli utenti, evitando qualsiasi forma di profilazione e assicurando che i dati personali non vengano venduti o condivisi con altre organizzazioni. Questo approccio offre una navigazione sicura e rispettosa dell’ambiente, rappresentando una valida alternativa ai motori di ricerca tradizionali.
In cosa consiste Ecosia? Semplice: riforestare il pianeta facendo ricerche su internet.
Ad oggi, secondo quanto riportato sul sito dell’azienda, gli alberi piantati grazie agli utenti sono quasi 125 milioni, un traguardo significativo nel contrastare la deforestazione globale.
Il ruolo di un motore di ricerca è presentare agli utenti i risultati delle loro ricerche, un compito che Google svolge in modo eccellente. Ecosia, combinando un algoritmo proprietario e la tecnologia di Bing, offre un’esperienza di ricerca paragonabile a quella di Google, con l’aggiunta di un impatto ambientale positivo.
I ricavi di Ecosia derivano principalmente dalla pubblicità: ogni volta che qualcuno clicca su uno degli annunci pubblicitari presentati accanto ai risultati di ricerca, Ecosia guadagna qualche centesimo.
Secondo i calcoli effettuati da Ecosia, per finanziare la piantumazione di un albero bastano in media 45 ricerche, un obiettivo facilmente raggiungibile per molti utenti in poche ore.
Come funziona la ricerca su Ecosia in pochi passaggi
Navigare su Ecosia è semplice e intuitivo. Per iniziare, basta visitare il sito www.ecosia.org e utilizzare la barra di ricerca come si farebbe con qualsiasi altro motore di ricerca.
Ecosia è disponibile anche come estensione per i principali browser e come app per dispositivi mobili, permettendo agli utenti di contribuire alla riforestazione del pianeta in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Come guadagna Ecosia e si sostiene
Ecosia combina un algoritmo proprietario con la tecnologia di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, con cui la compagnia ha stretto un accordo strategico. I ricavi di Ecosia provengono, come per gli altri motori di ricerca, dalla pubblicità.
Ogni volta che un utente clicca su uno degli annunci pubblicitari presentati accanto ai risultati di ricerca, Ecosia guadagna qualche centesimo. Questo modello di business basato sugli “ads” è simile a quello utilizzato da giganti come Google.
La differenza principale sta nella destinazione dei profitti. A differenza di molte altre aziende, Ecosia non distribuisce dividendi agli azionisti.
Questo approccio consente a Ecosia di combinare sostenibilità economica e ambientale, offrendo agli utenti la possibilità di fare la differenza semplicemente utilizzando un motore di ricerca.
Dove pianta gli alberi il motore di ricerca Ecosia
Ecosia investe i suoi profitti nella piantumazione di alberi in numerosi paesi in tutto il mondo, scegliendo con cura le aree che necessitano maggiormente di interventi di riforestazione. Attualmente, i progetti si concentrano in diverse regioni, ciascuna con specifiche esigenze ecologiche e socio-economiche.
In Indonesia, per esempio, Ecosia contribuisce alla riforestazione delle foreste pluviali, cruciali per la biodiversità ma gravemente minacciate dalla deforestazione.
In Kenya, i progetti di piantumazione mirano a combattere la desertificazione e a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali, aumentando la fertilità del suolo e la disponibilità di risorse naturali.
In Malawi, gli sforzi sono concentrati sulla ricostituzione delle foreste degradate, essenziali per prevenire l’erosione del suolo e sostenere l’agricoltura locale. In Etiopia, Ecosia collabora con diverse organizzazioni per piantare alberi che contribuiscono a ripristinare gli ecosistemi montani e a migliorare la sicurezza alimentare delle popolazioni rurali.
In Colombia e in Perù, i progetti di riforestazione di Ecosia non solo aiutano a combattere la deforestazione amazzonica, ma promuovono anche lo sviluppo sostenibile delle comunità indigene, fornendo alternative economiche all’agricoltura intensiva e all’estrazione mineraria.
In Burkina Faso, la piantumazione di alberi è fondamentale per contrastare la desertificazione del Sahel, migliorare la qualità del suolo e fornire risorse rinnovabili alle popolazioni locali.
Ogni progetto di riforestazione di Ecosia è progettato per rispondere alle specifiche sfide ambientali e sociali di ciascun paese, garantendo così un impatto positivo e duraturo.
Questa diversificazione geografica permette a Ecosia di affrontare varie crisi ecologiche, dalla perdita di biodiversità alla desertificazione, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile delle comunità coinvolte.
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