Tra i fattori di posizionamento che influenzano la reputazione del tuo portale e l’indicizzazione ci sono i broken link, ne hai mai sentito parlare? In italiano li conosciamo come “link rotti” ovvero quelli che portano ad un codice 404 o 500 senza mostrare una pagina specifica.
Possono essere causati dalla cancellazione di un contenuto o da un redirect non completato correttamente: in ogni caso con l’ausilio di strumenti di analisi SEO è possibile individuarli e risolvere il problema.
Oltre a creare un’esperienza frustrante per gli utenti, possono influire negativamente sul posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca. Quando Google o altri bot trovano troppi collegamenti non funzionanti, interpretano il sito come poco curato o aggiornato, penalizzandolo nel ranking. Mantenere un sito privo di broken link è quindi essenziale non solo per offrire una navigazione fluida, ma anche per migliorare la tua visibilità online.
Come controllare l’esistenza di broken link
Attraverso i vari passaggi di audit SEO hai modo di individuare una serie di criticità, tra cui la presenza di link rotti. Trovare i link rotti e intervenire per ripristinare correttamente i collegamenti può aiutare il posizionamento del tuo progetto.
Se gestisci uno, o più siti web sai bene quanto la user experience sia importante e tra le cose che possono compromettere la navigazione ci sono i link rotti, ovvero quei collegamenti che cliccandoci portano ad una pagina vuota dando errore. Ma niente paura, esistono tanti modi per individuarli e correre ai ripari.
Per prima cosa devi utilizzare degli strumenti o plugin che possano aiutarti a fare una scansione automatica e completa del sito; alcuni sono gratuiti e ti danno modo di analizzare quali devono essere aggiornati o rimossi. Non dovrai avere specifiche competenze tecniche, infatti basterà inserire l’URL del sito e in pochi clic avrai un report completo.
Devi sapere però che questi tool possono avere delle mancanze e quindi un check manuale potrebbe essere utile, soprattutto nelle pagine più visitate. Puoi anche pianificare operazioni di riedit: potrai quindi arricchire le risorse con nuovi link, sostituendo magari quelli più datati e meno attuali.
Monitorizza in modo regolare: fa parte delle strategie di SEO audit per mantenere il posizionamento e migliorarlo nel tempo. Se il tuo sito sarà privo di broken link apparirà più affidabile, pratico da navigare e funzionale.
Bisogna prendere in considerazione la differenza tra errore 404 ed errore 500. Nel primo caso ci si trova davanti ad una problematica che comunica la non esistenza di una pagina o un url modificato ed è forse la casistica più comune.
Nel secondo caso, invece, l’errore comunicato è più serio: il server stesso non è in grado di elaborare la richiesta a causa di un errore interno. Mentre un 404 riguarda principalmente i link e i contenuti, un 500 richiede spesso interventi tecnici più complessi sul backend del sito.
Come correggere i broken link: alcune soluzioni
Tra le attività più importanti di SEO audit che dovrai affrontare c’è la correzione dei link rotti. Tra le soluzioni più comuni c’è il Redirect 301: si tratta di un metodo che ti aiuta nel reindirizzare permanentemente un URL verso un’altra pagina funzionante.
Risulta un supporto prezioso se una pagina viene spostata o eliminata, facendo in modo che il traffico non vada perso ma semplicemente direzionato su un’altra sezione. Con questa soluzione eviterai errori 404 preservando la rilevanza agli occhi dei motori di ricerca.
Attenzione poi alla differenza tra link interni ed esterni, in ogni caso dovrai intervenire: se nel primo potrai utilizzare tool, plugin o strumenti automatici nel secondo dovrai agire manualmente individuando risorse idonee e pertinenti da sostituire.
Altrettanto utile è l’impiego di plugin specifici: sui più comuni CMS come WordPress trovi soluzioni in grado di fare da checker, scansionando il sito e segnalandoti le pagine in cui dovrai effettuare un intervento.
Potrebbe sembrarti banale ma in realtà i link interrotti rappresentano un problema rilevante sia per la SEO che per l’autorità stessa:
- User experience compromessa. Creando un errore 404 o una pagina d’errore, causano frustrazione nell’utente che va ad aumentare la frequenza di rimbalzo causando un segnale molto negativo agli occhi dei motori di ricerca;
- Crawling inefficace. Ormai è chiaro a tutti che ci sono degli spider e dei bot che vengono impiegati dai motori di ricerca per scansionare le pagine. La presenza di un errore causa un impedimento della scansione, ostacolando l’indicizzazione;
- Perdita di link juice. I collegamenti hanno un peso importante nella gestione delle pagine e nel relativo posizionamento;
- Perdita di autorità. Tutto ciò va inevitabilmente ad influenza la fiducia e la credibilità del progetto apparendo trascurato o poco curato;
- Diminuzione del posizionamento organico. L’ultimo effetto che poi è una conseguenza di tutti gli elementi precedenti è una discesa dai risultati di ricerca, perdendo posizioni.
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